Il progetto ha l’obiettivo di avviare un censimento di tutti i Cammini della Fede cristiana presenti sul territorio italiano costruendo così una grande rete che, nel tempo, andrà ampliandosi con l’aggiunta di nuovi percorsi e il coinvolgimento di altri soggetti.

In occasione dell’Anno Santo, verranno proposti alcuni itinerari – sette – che per la loro prerogativa di giungere a Roma possono essere indicati come Cammini Giubilari delle Chiese in Italia. Si tratta della Via Francigena del nord, della Via Francigena del sud, della Via di Francesco, della Via Lauretana, della Via Amerina (Il cammino della Luce), della Via Romea Strata e della Via Matildica. 

L’iniziativa, grazie alla collaborazione con l’associazione “Ad Limina Petri”, permetterà di monitorare l’effettiva percorrenza dei pellegrini sui Cammini della Fede; potenziare lungo tali percorsi i riferimenti spirituali e culturali legati al loro “messaggio”; organizzare, almeno nelle località principali, un’accoglienza anche spirituale per i pellegrini; proporre a tutti gli operatori (compresi quelli commerciali) una formazione che aiuti a comprendere il fenomeno e a valorizzare la dimensione religiosa e spirituale dell’esperienza.

A livello diocesano, poi, attraverso la collaborazione con i referenti locali coordinati da una segreteria nazionale, sarà possibile creare sinergie tra le realtà ecclesiali, individuare piste di azione comuni, supportare i processi di preparazione al Giubileo, in rapporto con le Istituzioni civili.

Perché un percorso possa essere riconosciuto come Cammino della Fede deve rispondere a criteri di riconoscimento civili, cioè: tracciato definito e percorribile, sito web, georeferenziazione, servizi al turista, logo, credenziale, segnaletica e soggetto di governo. Inoltre, deve qualificarsi come meta religiosa e spirituale, per la storicità e la presenza di memorie, simboli, figure di santità, riti legati al Cammino, per l’effettiva percorrenza da parte di pellegrini, per la presenza di strutture di accoglienza e associazioni dedicate al pellegrinaggio, per la nomina del referente o un riconoscimento diocesano, per l’iscrizione ad Ad Limina Petri.

Il primo strumento di questo progetto è una WebApp per sostenere i pellegrini nel loro cammino, con spunti di riflessione e informazioni utili. Sviluppata dal Servizio Informatico della CEI con alcune collaborazioni esterne, la WebApp servirà sia come raccoglitore di indicazioni per il pellegrino proponendo dei Punti di Interesse Ecclesiale (PIE) che saranno georeferenziati per permetterne una fruizione immediata. Tali Punti di Interesse saranno divisi in tre sezioni, che sintetizzano i bisogni fondamentali del pellegrino: pregare, mangiare, dormire. L’applicazione presenterà ogni cammino nel suo valore storico-spirituale che le testimonianze antiche e moderne cercano di evidenziare. 

La proposta ai pellegrini è quella di percorrere almeno 100 km a piedi o 200 in bicicletta, in uno qualunque dei Cammini giubilari, anche senza dover arrivare necessariamente a Roma. Al raggiungimento dei chilometri la WebApp produrrà un certificato di percorrenza con il quale si potrà ricevere il “Testimonium” dalle autorità competenti (durante il Giubileo tramite il Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo).